Personalità molto belle che, insieme a tante altre, con l’esempio della loro vita, nel corso del tempo, hanno segnato profondamente il cammino umano e spirituale della Congregazione “Missionarie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria”.
Con questo volumetto, vogliamo presentare una breve storia, seppur non esaustiva, della Serva di Dio Madre Leonilde Rossi, grande dono di Dio all’Istituto e alla Chiesa. Lei che, come pochi, si è fatta offerta d’amore prima, come religiosa educatrice nella scuola elementare di Cherso, apprezzata e molto stimata, da alunni, famiglie e colleghi, che hanno testimoniato di lei “zelantissima nell’istruire e ancora più nell’educare”; poi, come madre e maestra di vita, da superiora e direttrice della scuola materna, consigliera e superiora generale (1932-1945).
Quanti l’hanno conosciuta, sono rimasti colpiti dalla finezza e insieme fortezza e soavità del suo modo di essere, l’umanità, la delicatezza e profondità del suo spirito, la fede e il silenzio orante, con cui affrontava le situazioni difficili che hanno caratterizzato molti giorni della sua esistenza, dall’infanzia, fino al suo ritorno alla casa del Padre Celeste. Leggendo la sua biografia, si avverte quasi un’attrazione naturale, spontanea ad imitarla, esempio di vera consacrata alla sequela di Cristo casto, povero e obbediente; appassionata dal Suo Cuore misericordioso e dalla Vergine Maria, come “schiava d’amore” seguendo la spiritualità del tempo.
Si avverte, presto, l’impressione di essere di fronte ad “una donna di Dio”, bella nell’aspetto esteriore, ma ancora più radiosa in quello interiore, che si rivela in uno sguardo penetrante, intenso e insieme dolce. Un cuore puro e aperto alle necessità delle consorelle e dei poveri che bussavano alla porta del convento, pronta a donare il suo pasto, pur di non rimandarli privi di aiuto.
Religiosa di immensa carità, formata nel Cuore mite ed umile di Cristo, di pietà profonda e pratica, era capace di donarsi sempre, e in qualunque situazione, tutta per gli altri, senza mai risparmiarsi, e niente per sé.
Con il presente libretto, semplice e scorrevole, auguro alle mie consorelle e a quanti lo leggeranno, di lasciarsi illuminare da questa vita bella, seppure sofferta, trasparente e appassionata, consapevole in Chi aveva creduto e donato se stessa per sempre, Gesù Cristo, tutto l’amore della sua vita! Ringrazio Padre Massimiliano Taroni e quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo profilo biografico, un “fiore bello” delle montagne del Trentino Alto Adige di cui è in corso anche il processo di canonizzazione.